sabato 16 maggio 2009

Consumo di letteratura



Devo essere sincera: la notizia è di qualche tempo fa. Ma anche se con ritardo mi pare il caso di evidenziare una iniziativa meritevolissima, che spero venga copiata e copiata e copiata.
Dedicato a tutti quelli che almeno una volta nella vita si sono detti "Madame Bovary c'est moi!", a tutti coloro che hanno apprezzato il capolavoro di Flaubert, agli addetti ai lavori e a chi per curiosità vorrebbe sapere cosa sta dietro a un romanzo... La Biblioteca Municipale di Rouen ha messo tutti i brogliacci del "Madame Bovary" in un apposito sito web.
Oltre all'edizione integrale del romanzo è così possibile visionare e leggere i manoscritti originali (vedi foto), corredati di trascrizioni e ordinati secondo "tavole genetiche".
Un sito fatto benissimo, ovviamente è tutto in francese ma è strutturato in maniera schematica e la navigazione è intuitiva. Poi partendo dalle tavole genetiche è possibile vedere, pagina per pagina, come si è stratificata la composizione, dal primo brogliaccio al manoscritto del copista (con ancora qualche correzione dell'autore) alla stampa definitiva e per ogni strato passare alla visualizzazione della pagina che interessa. Fateci un giro, merita. http://bovary.univ-rouen.fr/

venerdì 8 maggio 2009

Cornuti e mazziati

Da la Rana in un prato il Bue fu visto;
E punta da livor di tanta mole,
Gonfia la scabra pelle, e chiede a' figli,
Se ancora il Bue ne la grandezza avanzi.
Rispondono, che no. Ella più gonfiasi,
E chi maggior fia, chiede: Il Bue ripetono.
Sdegnata alfin, con tal forza si gonfia,
Che rottasi la pelle, estinta giace.

Quando ho saputo del tentativo da parte di Fiat di annettere Opel mi è venuta in mente questa favoletta. Insieme alla considerazione che, come? Piangono per la crisi, hanno bisogno di incentivi al mercato, lo stato gli deve passare la cassa integrazione... Ma i soldi dove li trovano?
Ora pare si sia svelato l'arcano. Fiat fa spese, ma le spese, se le indiscrezioni tedesche saranno confermate, le faranno l'Italia e gli italiani. Sembra che Fiat terrà aperti gli stabilimenti strategici e chiuderà gli altri. E chiuderà in Italia. Magari per aumentare la produzione in Polonia.
Per ora Marchionne non si è pronunciato sulla vicenda. Temo si tratti di silenzio assenso.

lunedì 4 maggio 2009

Dizionario spagnolo

Questa volta sarà un copia-incolla da el Paìs. Troppo bello per non citarlo, soprattutto per la conclusione.


Sobre la palabra 'veline'



La palabra veline procede de la época fascista italiana. Velina, en singular, se llamaba a la nota que enviaba la censura a los periodistas señalando las cosas que se podían o no escribir. Era, por decirlo así, una intervención fuera de texto y de contexto. Por analogía, cuando las azafatas de un programa televisivo aparecían fuera de contexto, por ejemplo cuando los presentadores estaban dando las noticias, se les empezó a llamar veline. Hoy, la palabra se ha convertido en el símbolo de la regresión cultural italiana.




domenica 26 aprile 2009

Io c'ero!!!




Ebbene sì, all'anteprima mondiale di Nutriaman III io c'ero! Certo, si tratta di un film amatoriale, che forse chiamare b-movie è un po' eccessivo. Ma devo dire che è molto ben fatto e soprattutto che mi ha divertito. E più di altri film visti al cinema o di tante "oscenità" che propina la tv.

Per chi volesse conoscere meglio il progetto e quelli che ci lavorano, questo è il sito di riferimento: www.taiantpictures.com

E qui sotto un piccolo video sul making of del film. Artigianale come tutto il resto.

lunedì 20 aprile 2009

La voce del padrone...

Vi sono cose che tendono a rimanere inosservate, almeno finché qualcuno non le tira fuori... in questo caso onore a quelli di La7, senza i quali ci saremmo persi l'ennesima exploit del Presidentissimo...




E aggiungo un'altra chicca che mostra qual'è il clima in RAI, giusto per mostrare che c'è chi si adegua... Prontamente proni.



Il commento, salace, lo lascio ad un articoletto di Travaglio sull'Unità.

sabato 18 aprile 2009

Fuori Porta



Martedì scorso ho approfittato con Rossella per fare una piccola gita in quel di Ravenna, tra mausolei, battisteri e soprattutto mosaici. Una sorpresa è stata la Domus dei Tappeti di Pietra, e la considerazione di quanta pazienza, quanta per metter giù tesserina a tesserina...
Un link se ci volete fare un giro anche voi: sito veramente ben fatto.
http://www.turismo.ra.it/

mercoledì 15 aprile 2009

Versione Ufficiale

1-

Vorrei spendere due righe sul caso Santoro, visto che ormai l'han fatto tutti. Santoro non mi sta simpatico. Mi dà di essere uno di quelli che, quando gli stringi la mano, te la porgono molle molle e magari sudata.
Comunque sia ormai è tradizione che ogni tanto venga attaccato dai vertici politici e aziendali, giusto per fargli abbassare la cresta e capire chi comanda. L'accusa che gli viene fatta è d'essere fazioso, di fare propaganda ad una parte politica e, stavolta, di sciacallaggio sul terremoto in Abruzzo. Cosa che mi pare la settimana scorsa abbiano fatto un po' tutti, tg1 e Riotta trionfante compresi.
Quello che pare faccia imbestialire tanti è che Santoro promulghi certe idee sul servizio pubblico. Che è un po' come dire che le reti private possono teoricamente permettersi tutto, ma al servizio pubblico no: bisogna essere inquadrati, coperti e dire che tutto è stato fatto bene e tutto va bene.

Intanto è stato sospeso Vauro per la vignetta di cui sopra, considerata «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la misione del servizio pubblico». Nella mia vita ho visto vignette peggiori e la vignetta di Vauro si inseriva in una serie, in un contesto estremamente rispettoso per le 300 vittime incolpevoli di questa tragedia.

2-

Mi sento quasi in dovere di diffondere la cosa, visto che sembra essere passata inosservata... Lo scorso 26 marzo sul quotidiano spagnolo El Paìs è apparsa una lettera al direttore, inviata dall'ambasciatore italiano a Madrid. Lettera che iniziava con vive proteste "Giorno per giorno cresce in me la sensazione che EL PAÍS stia portando avanti, non so fino a che punto in modo cosciente, una campagna di sistematica demolizione dell'immagine dell'Italia", e che, dopo qualche bla bla bla circostanziale, in cui l'ambasciatore di fatto dichiarava di sentirsi profondamente offeso per le accuse mosse dal giornale al primo ministro Berlusconi, terminava con:

Todo esto me preocupa porque con una campaña así de dura, ultrajante y en sentido único se corre el riesgo de provocar efectos negativos sobre la amistad y la simpatía que tradicionalmente caracterizan a las relaciones entre nuestros dos pueblos.
Che non credo abbia bisogno di commento o traduzione.
Mi pare comunque giusto aggiungere che El Paìs è il quotidiano spagnolo che nelle sue pagine ha dato spazio a personaggi come Saviano e Camilleri. Giusto perché ci trattano male.

3-

Altra notizia fresca è che ieri ci fu un vertice a Palazzo Grazioli, una fra le case del Nostro Amato Silvio, dove pare vi sia stato un vertice per decidere sulle nomine Rai. Con candidature che vedrebbero protagonisti uomini di fiducia del Presidentissimo. Insomma se ne è discusso a casa del diretto interessato dal conflitto di interessi. Italo Bocchino, vice capogruppo alla camera, ha pubblicamente nicchiato, dichiarando che al vertice si sarebbe riunito per discutere del terremoto in Abruzzo. Con gli esperti delle nomine Rai. E ci pigliano per fessi...