mercoledì 15 aprile 2009

Versione Ufficiale

1-

Vorrei spendere due righe sul caso Santoro, visto che ormai l'han fatto tutti. Santoro non mi sta simpatico. Mi dà di essere uno di quelli che, quando gli stringi la mano, te la porgono molle molle e magari sudata.
Comunque sia ormai è tradizione che ogni tanto venga attaccato dai vertici politici e aziendali, giusto per fargli abbassare la cresta e capire chi comanda. L'accusa che gli viene fatta è d'essere fazioso, di fare propaganda ad una parte politica e, stavolta, di sciacallaggio sul terremoto in Abruzzo. Cosa che mi pare la settimana scorsa abbiano fatto un po' tutti, tg1 e Riotta trionfante compresi.
Quello che pare faccia imbestialire tanti è che Santoro promulghi certe idee sul servizio pubblico. Che è un po' come dire che le reti private possono teoricamente permettersi tutto, ma al servizio pubblico no: bisogna essere inquadrati, coperti e dire che tutto è stato fatto bene e tutto va bene.

Intanto è stato sospeso Vauro per la vignetta di cui sopra, considerata «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la misione del servizio pubblico». Nella mia vita ho visto vignette peggiori e la vignetta di Vauro si inseriva in una serie, in un contesto estremamente rispettoso per le 300 vittime incolpevoli di questa tragedia.

2-

Mi sento quasi in dovere di diffondere la cosa, visto che sembra essere passata inosservata... Lo scorso 26 marzo sul quotidiano spagnolo El Paìs è apparsa una lettera al direttore, inviata dall'ambasciatore italiano a Madrid. Lettera che iniziava con vive proteste "Giorno per giorno cresce in me la sensazione che EL PAÍS stia portando avanti, non so fino a che punto in modo cosciente, una campagna di sistematica demolizione dell'immagine dell'Italia", e che, dopo qualche bla bla bla circostanziale, in cui l'ambasciatore di fatto dichiarava di sentirsi profondamente offeso per le accuse mosse dal giornale al primo ministro Berlusconi, terminava con:

Todo esto me preocupa porque con una campaña así de dura, ultrajante y en sentido único se corre el riesgo de provocar efectos negativos sobre la amistad y la simpatía que tradicionalmente caracterizan a las relaciones entre nuestros dos pueblos.
Che non credo abbia bisogno di commento o traduzione.
Mi pare comunque giusto aggiungere che El Paìs è il quotidiano spagnolo che nelle sue pagine ha dato spazio a personaggi come Saviano e Camilleri. Giusto perché ci trattano male.

3-

Altra notizia fresca è che ieri ci fu un vertice a Palazzo Grazioli, una fra le case del Nostro Amato Silvio, dove pare vi sia stato un vertice per decidere sulle nomine Rai. Con candidature che vedrebbero protagonisti uomini di fiducia del Presidentissimo. Insomma se ne è discusso a casa del diretto interessato dal conflitto di interessi. Italo Bocchino, vice capogruppo alla camera, ha pubblicamente nicchiato, dichiarando che al vertice si sarebbe riunito per discutere del terremoto in Abruzzo. Con gli esperti delle nomine Rai. E ci pigliano per fessi...

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