giovedì 24 aprile 2008

Ma il cielo è sempre più blu...


Chi mi conosce abbastanza bene sa che in generale non amo molto il francesi. Però devo dire che non ho accolto troppo bene la rinuncia di Air France-KLM all'acquisizione di Alitalia. Siano benvenuti i francesi, i tedeschi e chi altro ci voglia entrare ( i russi però no, che con l'amico Putin le cose non sono per nulla chiare). L'importante è che non siano italiani, che conoscendo l'imprendifinanza italiana già mi tremano le vene e i polsi.

Il losco personaggio della foto si chiama Salvatore Ligresti ed è uno dei personaggi più importanti dell'area milanese. Secondo le ultime indiscrezioni pare abbia dato il suo sì alla famosa cordata (per cui si son fatti anche i nomi di Benetton e Tronchetti Provera) per mantenere Alitalia in mani italiane, con plausi nazionalistici vari.
Ciò che molti sembrano aver dimenticato è che quest'uomo è stato in galera (anche se per poco), indagato negli anni di tangentopoli e condannato per corruzione in via definitiva a due anni e quattro mesi.
Ha comunque continuato la sua attività di costruttore e immobiliarista ( ha partecipato alla rivalutazione della zona fiera di Milano e pare che il prossimo colpaccio riguardi l'Expò, vista la disponibilità di terreni in aree strategiche). Con l'aiuto dei tre figli controlla il 47% della Fondiaria-Sai (secondo gruppo assicurativo in Italia), e con la figlia Jonella ha voce nel consiglio di amministrazione del gruppo editoriale RCS (quello del Corriere della Sera, per intenderci). La famiglia Ligresti vanta partecipazioni anche in Mediobanca, Pirelli e Telecom (oltre a Milano Assicurazioni e Immobiliare Lombarda).
Da sempre amico della famiglia La Russa (sì, quella di Ignazio l'ex vice di AN, piuttosto non so se lo sapevate ma il figlio di questi è pure impelagato tra imprenditoria e finanza...), negli anni '80 approfittò dell'amicizia con Bettino Craxi, mentre adesso gode della "stima" del Berlusca. E su scala più piccola sembra che anche il comune di Milano ogni tanto gli dia un "aiutino"... (e se volete approfondire sulle attività di Ligresti costruttore e i rapporti con comune e provincia di Milano vi consiglio ilbel servizio di Report a questo indirizzo http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/
0,7246,243%255E1075536,00.html
)

E' dell'ultimora la notizia che il governo Prodi, tutt'ora in carica pur se scaduto, abbia approvato il "prestito" di 300 milioni di euro ad Alitalia per evitarne almeno per adesso il fallimento. Temo che alla fine dei conti con il nuovo governo si trasformino in un "regalino" per i compagni di merende di Berlusconi. Meglio sperare nel soccorso francese...


Quièn me conoce bastante sabe que no me caen bien los franceses. Pero tengo que decir que no veo muy bien que AirFrance-KLM haya decidido renunciar a Alitalia. Bienvenidos sean ellos, los alemanes y quien quiera (los rusos pero no, que las cosas con el amigo Putin no son nada claras).

Solo pido que no sean italianos, que ya "mi tremano le vene e i polsi" como decìa Dante. Porquè la clase empresarial en Italia està desde siempre enrollada con la politica y el mundo financiero.

El tìo de la foto se llama Salvatore Ligresti y es uno de los empresarios que, segundo las ùltimas noticias, se han ofrecido para "dar una ayuda" a Alitalia, tomando parte a un consorcio de inversionistas.

Este hombre en los anos '90 fue detenido y condenado por corrupciòn a dos anos y quatro meses. Pero ha seguido su actividad de constructor y inmobiliario (ha partecipado tambièn a la contrucciòn de la zona feria de Milan y su proximo golpazo se cree tendrà a que ver con el Expò), con la ayuda de sus tres hijos controla el 47% del grupo financiero Fondiaria-Sai. Con la hija Jonella mete la pata en el consejo de administraciòn del grupo editoriàl RCS que publica el major diario italiano, el Corriere della Sera. El grupo Ligresti tiene participaciones tambièn en Mediobanca, Pirelli, Telecom (y Immobiliare Lombarda y Milano Assicurazioni)
Desde siempre amigo de la familla La Russa (Ignacio La Russa es un importante personaje politico, antes del partido de Allenza Nazionale del cual fue vicepresidente, que ahora es parte del PDL), en los aNos '80 aprovechò de la amistad de Bettino Craxi ( entonces presidente del PSI y capo del gubierno italiano), mientras ahora goza de la ayuda y admiraciòn de Berlusconi. Parece que de vez en cuando el ayuntamento de Milan les daga el brazo.

Es de las ùltimas oras la noticia que el gubierno en funciòn (por ahora lo encabezado por Prodi) ha aprobado un "prestamo" de 300 milliones de eurazos para esquivar, por el momento, la quiebra de Alitalia. Temo que con la llegada del nuevo gubierno todo se convierta en un regalito a los amiguitos de Berlusconi.
Chi vivrà vedrà...

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