martedì 29 marzo 2011

Prove tecniche: propaganda

Pubblicità di emettenti tedesche che indica Berlusconi come esempio. Negativo.

Siamo alle solite beghe di casa. Mentre il governo agisce da spettatore (divertito?) davanti a ogni fatto, nazionale e internazionale, che meriterebbe un minimo di attenzione, Silvio Berlusconi si occupa del suo affare principale: avere a che fare con la giustizia. Stavolta si reca in tribunale, a Milano, e indugia davanti al gazebo di ... come chiamarli, supporter? Ammiratori? Fans?

L'età media è altina. In ogni caso tutti sembrano convinti della sua innocenza. E stanno lì a dimostrare contro i cattivi giudici, col fiocchetto sulla giacca. Felici come ad una scampagnata.

E come ad una scampagnata l'organizzazione ha ben pensato di munirli di pranzo a sacco, panino e bottiglietta d'acqua. Più venti euro al giorno per il disturbo, più lo spettacolo del premier. Offerta da non buttar via, in mancanza di meglio da fare.
Consola pensare che protagonisti della veemente protesta immaginata da Moretti siano in realtà uomini di cartapesta.

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Altra notizia di questi giorni: a Forum, la trasmissione Mediaset condotta da Rita Dalla Chiesa, c'è uno scontro marito-moglie, aquilani. La donna vorrebbe 25.000 euro per riaprire l'attività spiegando che all'Aquila tutto va bene, tutto è a posto, tutto sta riaprendo. E grazie e grazie ancora a Berlusconi, al governo, e, aggiunge la conduttrice, a Bertolaso. E vediamo già gli spettatori da casa fare sì sì con la testa.
Poi, grazie alla Rete, si scopre che i due litiganti non erano aquilani e che la signora ha ricevuto 300 euro per la comparsata.
La conduttrice Dalla Chiesa repica alle critiche dicendo che lei non fa spot al governo e che la trasmissione si limita a mandare in onda le storie dei concorrenti.

Ora, che la Dalla Chiesa non provi a darcela a bere, la trasmissione come tutta la "TV verità" è programmata e costruita a tavolino (De Filippi docet). E non credo che gli "attori" siano lasciati così liberi di improvvisare a proprio piacimento.
Ma soprattutto l'unica cosa che si può imputare a Forum stavolta è di averla fatta fuori dal vaso. Che certe trasmissioni e certe pubblicazioni siano fatte ad hoc per condizionare il pubblico è evidente. E così una trasmissione, che mette in scena due litiganti (spesso con storie assurde), in cui vi è un verdetto del giudice, ma anche un verdetto del pubblico. Una trasmissione in cui non si media ma in cui si decide "da che parte stare".

E poi vi è la figura del pubblico parlante, raffigurato come composto da persone di scarsa cultura, ma facenti parte del Popolo. Persone di cui il telespettatore si può fidare perché antitesi dell'azzeccagarbugli di manzoniana memoria, gente che non mente perché le manca l'interesse e la capacità per farlo. Gente genuina.
E questo pubblico (ancora una volta figurante pagato) che fa? Dà giudizi netti in maniera veemente, si schiera senza alcun dubbio con l'una o l'altra delle parti, esprime opinioni anziché ragioni, ed è più convincente quanto più mostra la propria convinzione. Ancora una volta mancano il ragionamento, il dubbio, la mediazione. Ed è un pubblico dotato di potere: il potere del "sassolino" che può accordarsi o no con il verdetto del giudice.

Nel frattempo in Italia si assiste a una radicalizzazione e a una estremizzazione dell'opinione pubblica. Così almeno si dice.
Che sia un caso?

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