sabato 17 maggio 2008

Il prezzo del lavoro




Il pulsante venne premuto e si udì un ronzio crepitante.

I due terrestri si chinarono ansiosi sulla loro creatura.(...) Alla fine
la sua voce, incerta ed esitante, uscì fuori distintamente

- Vorrei cominciare a lavorare. Dove devo andare?
Donovan corse alla porta - Scendi giù da queste scale - disse.
- Ti sarà poi detto cosa devi fare.
I. Asimov


La settimana scorsa ero con mia madre a fare un giretto nel più grande centro commerciale di Rovigo, quando vidi su di una vetrina uno strano annuncio. "Cercasi stagista".
Mi sembrò strano. Poi mi dissi che magari lo stage era per diventare direttore di punto vendita o vetrinista o qualcosa del genere. Comunque per curiosità andai a chiedere.
Mi venne risposto che per accedere allo stage l'unico requisito era di non aver avuto esperienza lavorativa nel settore e che era richiesto un impegno di quaranta ore settimanali con un rimborso spese di 300 euro mensili. Il tutto per vendere mutande e costumi da bagno, lavoro per il quale, non c'è che dire, è necessario un addestramento di tre mesi e una alta specializzazione. Il tutto con la possibilità di essere successivamente assunti, visto che "c'è bisogno di personale" (sic!).

Ormai non c'è che dire, il vecchio contratto di apprendistato o di formazione e lavoro non conviene più al datore di lavoro che si trova (poverino) a dover pagare anche i contributi al dipendente. Mentre con uno stage si ritrova con l'unico obbligo di dare copertura assicurativa al tirocinante; inoltre se è fortunato può accedere ai fondi per la formazione stanziati dalle diverse istituzioni. Senza poi l'obbligo di assunzione (e ci mancherebbe!!!). Assistiamo così ancora una volta all'emergere di contratti che nati per esigenze più che legittime vengono adattati a sostituire rapporti regolari di lavoro (contratti a tempo determinato o di apprendistato che esistono e sono nati per la formazione lavorativa).

Ieri notte in televisione ho visto una intervista al nuovo ministro de lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi. Collaboratore di Marco Biagi ha sottolineato la sua intenzione di applicare interamente il progetto del giuslavorista, esaltando flessibilità e meritocrazia come rimedi al lavoro nero e all'evasione contributiva. Peccato che a minori garanzie corrispondano maggiori insicurezze e che i datori di lavoro molte volte preferiscano a chi ha maggiori capacità ed esperienza chi si adatta a lavorare di più facendosi pagare meno.

La semana pasada, estuve dando un paseo con mi mama en el principal centro comercial de mi ciudad, cuando vi un anuncio en un escaparate. "Se precisa becario para practica".
Me pareciò un poco estraNo. Pensè fuese, yo que sè, una practica para convertirse en encargado o quizà en director de tienda u otra actividad para la cual es util una especializaciòn. Asì que por curiosidad entrè a preguntar.
Me contestaron que para aceder a la practica el candidado no tenìa que haber trabajado antes en una tienda, que se trataba de tres meses por un trabajo de quarenta oras semanales y con un reembolso de 300 euro por mes (algo màs de 2 eurazos por ora, mientras que un inmigrante explotado cobra 3 euros). El todo para aprender a vender bragas y baNadores, trabajo para hacer el cual es obvio que sirva una larga experiencia y tres meses de aprendizaje. Bueno, habìa la probabilidad de tener despuès una ocupaciòn ya que la tienda "necesitaba personal".

Asì que ha aprendido que esto es el periodo de las practica o stages. porque un contracto de trabajo regular como aprendiz ahora va a costar demasiado al jefe que ademàs tiene que pagar la seguridad social, mientras con una beca de trabajo tiene la unica obligaciòn de pagar un seguro al joven y desesperado trabajador, y si es afortunado puede aprovechar de fondos que la diferentes instituciones meten a disposiciòn para la formaciòn.


Ayer en televisiòn he visto una entrevista al nuevo ministro del trabajo Maurizio Sacconi, que ha exaltado la flexibilidad como remedio a la fraude fiscal y al trabajo illegal. Yo solo he visto que a menores garantìas corresponde màs desesperaciòn y reducciòn del sueldo. Y muchas veces a valor y experiencia se prefiere la disponibilidad a trabajar màs oras cobrando menos.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e