giovedì 14 agosto 2008

Non expedit


Non so se con maggiore sorpresa o disappunto ho assistito in questi giorni alla levata di scudi contro il settimanale cattolico Famiglia Cristiana. La rivista, rea di essersi ripetutamente schierata contro le politiche dell'attuale governo, è stata presa di mira da esponenti dello stesso, della maggioranza e da vari mezzi di informazione che ne sono più o meno dichiaratamente portavoce.

Quello che più mi colpisce è che non capisco dove sia lo scandalo. Visto che diversi fra quotidiani e periodici più o meno schierati tra il Corriere della Sera e Liberazione si sono permessi toni analoghi o forse anche più duri.

O forse è motivo di scandalo che un giornale dichiaratamente cattolico si permetta di criticare una parte politica che vuole rappresentare un certo cattolicesimo? Ossia quello ipocrita, bigotto e più legato alle gerarchie (e a comunione e liberazione e all'Opus Dei)? Si torna dunque al vecchio scontro chierico-fascisti contro cattocomunisti?
Ne ho la riprova leggendo nel quotidiano Libero (che proprio proprio libero non direi) l'articolo di Renato Farina:

"Mentre il Papa vede Tremonti, Famiglia Cristiana (che pubblica e vende le encicliche del medesimo Papa) attacca il governo. Non c'è da preoccuparsi però. Non saranno tali quisquilie a mandarlo via [Don Antonio Sciortino, direttore di F.C.]. In passato sì che Famiglia Cristiana ha portato acqua, dalla fine della Democrazia Cristiana in poi, alla sinistra..."
Libero, mercoledì 13 agosto 2008, p.10

Insomma, chi glielo fa fare a un settimanale cattolico, venduto in molte chiese, per di più come dice il nome rivolto alle famiglie, di impicciarsi di politica? Che hanno a spartire pie donne velate con certe beghe? I comunisti, quelli si che bisogna starne lontani, quei mangiapreti che la religione è l'oppio dei popoli...

O che forse, nonostante sia un settimale cattolico edito dalla San Paolo, che Famiglia Cristiana sia rimasta l'unica stampa libera in questo nostro paese?

http://www.sanpaolo.org/fc/default.htm

Nessun commento: